Pochi giorni e la raccolta 2018 dello zafferano sarà conclusa. Partito alla fine di ottobre – con qualche giorno di anticipo – il team di agricoltori ha rispettato la tabella di marcia per evitare di accumulare ritardi e garantire che il prodotto mantenga il livello conosciuto. E il risultato è presto detto: numeri straordinari, che rompono il muro di ogni più rosea aspettativa covata sotto il caldo del mese di agosto. Rispetto a quelli della scorsa annata, poi, i numeri della raccolta sono aumentati del 30%: più zafferano disponibile, e quindi più piatti da preparare in vista dei prossimi mesi.
Sempre la stessa qualità
Il lavoro fatto nei campi durante la raccolta 2018 rispecchia in toto la qualità dello zafferano. La dedizione e l’impegno degli addetti ai lavori si riscontrano facilmente: un fiore sano e di ottima qualità è sbocciato sui campi nepesini. Ognuno di essi ha regalato pistilli lunghi e forti. In alcuni casi, poi, la natura si è manifestata in maniera diversa e “abbondante”. Al posto del classico fiore da tre, ci si è imbattuti in qualche esemplare da cinque pistilli.
La nuova produzione del Crocus d’Oro rispetterà i canoni e le caratteristiche che hanno aiutato il pubblico ad apprezzarlo. Lo Zafferano di Nepi continua a essere un ingrediente buono ma soprattutto ricercato, figlio di un lavoro certosino atto a rendere l’Oro Rosso come la spezia più usata in cucina.
Raccolta 2018 contro il meteo
I numeri della raccolta 2018 sono di grande impatto, al di là dei 20 kg di fiori raccolti solo il primo giorno. C’è soddisfazione, soprattutto se si pensa alle condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato la zona della bassa Tuscia e del Lazio nelle ultime settimane. La pioggia battente, nonostante tutto, non ha intaccato la produzione. Se inizialmente il maltempo aveva dato segnali scoraggianti, il team di agricoltori ha risposto bene portando avanti il lavoro di raccolta, anche nelle prime ore del mattino.