Lo Zafferano
La Storia dello Zafferano
La Storia dello Zafferano ha Origini in Asia Minore, dove gli stimmi venivano utilizzato per tingere stoffe importate poi dai Fenici in tutto il Mediterraneo, saranno poi gli Arabi nelle loro conquiste a diffonderne l’utilizzo, tra le quali la Spagna e l’India che ne hanno fatto uso nei loro piatti tipici.
I romani conoscevano già questa preziosa spezia, importata solo per usi medicinali, Ovidio, famoso poeta romano del 45 a.c., creò anche una mitologia raccontando di un grande amore tra la Ninfa Smilace e un giovane Guerriero chiamato Krokus. Questo amore era contrastato dagli Dei a tal punto che portò Krokus a suicidarsi, facendo impazzire Smilace. Gli Dei pentiti per ciò che avevano fatto concessero ai due di rivivere in due piante, la ninfa nella “Smilax Aspera” con i rami spinosi e le foglie a forma di cuore, il guerriero nel “Crocus Sativus” con la sua violacea superbia ma dall’anima calda e luminosa rappresentata proprio dagli stimmi.
La coltivazione del fiore di Zafferano in Italia avvenne solo verso la fine del 1300 grazie al frate domenicano Domenico Santucci, che lavorò molti anni per l’inquisizione spagnola per poi tornare in Italia e piantare alcuni bulbi nelle sue terre abbruzzesi dove attecchirono bene ed inizio la produzione italiana.